Bolivia, Costa d’Avorio, Cuba…ormai “sono di famiglia”: le tre missioni diocesane, ormai, fanno parte della nostra Chiesa, rientrano nel nostro pensare, abitano i nostri affetti…
Quanti preti, quanti laici conosciamo che hanno vissuto o stanno condividendo la loro vita con queste chiese così lontane e così vicine!
Il tempo della Quaresima accorcia ulteriormente le distanze e ci fa sentire ancora più partecipi della vita di questi nostri fratelli.
La preghiera certamente è strumento privilegiato, l’ascolto dei racconti dei missionari è come un gioiello prezioso, ma anche il condividere qualcosa che ci appartiene, significa stringere sempre più legami di fraternità.
Lasciamo alla fantasia dei ragazzi, dei sacerdoti, delle famiglie, di decidere e scegliere le modalità più simpatiche per sostenere i tre progetti che, nel tempo della Quaresima, ci è chiesto di appoggiare.